Posizionamento Siti Web Gregorio VII

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Contenuto della pagina

  1. Indicizzazione, cosa è
  2. Il ranking
  3. Algoritmo indicizzazione
  4. Analisi dei risultati
  5. Realizzazione sito Web
  6. Aspetti dell’agenzia Web
  7. Agenzia web per la realizzazione di siti internet
  8. Indicizzazione siti internet
  9. Realizzazione siti Internet
  10. Agenzia per siti internet e web
  11. Indicizzazione siti web

Ogni azienda ha, in questo momento storico, necessità di posizionarsi vantaggiosamente online per promuovere il proprio lavoro ed aumentare il parco di clienti.Chi rifiuta di adattarsi a questa logica è destinato a vedere i propri introiti ridursi in favore di aziende che hanno più a cuore la propria presenza su Internet.


La strategia più utilizzata per promuovere la propria attività sul Web è, ovviamente, aprire un sito internet.La realizzazione e la gestione di siti web è una materia estesa e complessa, che coinvolge la grafica, la creazione di contenuti scritti, la fotografia, i comparti tecnici della scrittura e della programmazione informatica.

È probabile che tu ti sia già imbattuto in parole come ranking, Posizionamento Siti Web Gregorio VII, SERP, dinamiche SEO: conoscerne più nel dettaglio il significato potrebbe essere un valido aiuto per operare le giuste scelte per il marketing della tua azienda.

Vediamo insieme il significato di queste sigle e cerchiamo di capire come utilizzare le logiche del web a vantaggio delle aziende!

Posizionamento Siti Web Gregorio VII: l’indicizzazione

L’indicizzazione è l’operazione per cui il sito compare nei risultati di ricerca per certe specifiche parole chiave.Quando un sito viene creato e lanciato online, generalmente viene automaticamente indicizzato dai motori di ricerca.


Se non dovesse accadere, esistono procedure molto semplici da eseguire tramite le pagine di assistenza dei motori di ricerca per promuovere l’indicizzazione del sito.


Generalmente la procedura non richiede più di qualche minuto per venire svolta e non più di qualche giorno per andare a buon fine.

Posizionamento Siti Web Gregorio VII: il ranking

Diverso è il caso del ranking, o del Posizionamento Siti Web Gregorio VII.Il posizionamento riguarda l’esatta posizione in cui il sito viene visualizzato nella SERP, cioè la lista dei risultati di una ricerca online.


La maggioranza degli utenti dei maggiori motori di ricerca sceglie uno dei primi siti visualizzati nella SERP, tanto che meno del 30% consulta una pagina successiva alla prima (salvo casi di ricerca particolarmente approfondita, come nei casi di consultazioni accademiche o di studio).


I primissimi siti posizionati sono di solito quelli sponsorizzati, cioè che pagano una quota di “noleggio” della propria posizione, e sono individuabili dall’etichetta “AD” o “SPONSORIZZATO”.Subito sotto, iniziano i risultati in rank.Più il rank del sito è elevato, più è probabile che venga visualizzato tra i primi risultati (e dunque che venga scelto per la consultazione dall’utente).

Posizionamento Siti Web Gregorio VII: la manipolazione della SERP

Esistono diverse strategie che permettono di manipolare la SERP, cioè la lista dei risultati di una ricerca online, per far apparire il proprio sito in una posizione più favorevole.


La più comune è l’analisi delle parole chiave in un’ottica SEO, cioè ottimizzata per i motori di ricerca.Considerata la mole di siti e pagine presenti online ad oggi, è impensabile sperare di presentarsi in un’agenzia di realizzazione e gestione di siti web sperando di diventare la più popolare pagina che ha come parola chiave “scarpe”, o “cardiochirurgo”, o “hotel Roma”.


Quello su cui vale la pena puntare sono le unione di 3/4 parole chiave, le così dette longtail keywords, decisamente più specifiche e che rimandano ad una più limitata quantità di risultati.Per manipolare la SERP e dunque il Posizionamento Siti Web Gregorio VII è necessario conoscere le regole SEO, cioè i criteri che rendono un sito più appetibile per i motori di ricerca, che cercheranno di valorizzarlo e promuoverlo per aumentare il traffico alle sue pagine.I più noti criteri SEO sono:

1) Conoscenza dei trend di ricerca.In occorrenza di specifiche ricorrenze, eventi sportivi o culturali, date particolari, periodi dell’anno, notizie del giorno si registra sempre un aumento delle ricerche dedicate a specifiche tematiche, cioè i cosiddetti trend topic.Conoscere ed analizzare i trend topic è ovviamente uno strumento vantaggioso per ben valutare il Posizionamento Siti Web Gregorio VII.Ad esempio, nel periodo estivo sarà meglio posizionato un sito che suggerisce mete di vacanza, offre sconti sui voli aerei, registra gli eventi del periodo in una certa città.I trend di ricerca vengono analizzati attraverso le parole chiave scelte dagli utenti: inserire quelle parole chiave nei testi del sito, in posizioni vantaggiose e visibili (come i titoli o i sottotitoli) lo renderà immediatamente più appetibile per gli spider, cioè i sistemi di scandaglio degli algoritmi dei motori di ricerca.

2) Originalità dei contenuti: SEO e gli algoritmi che gestiscono i motori di ricerca penalizzano istantaneamente i contenuti online troppo simili tra loro, che potrebbero essere frutto di un plagio (il cosiddetto fenomeno di freeboting).Creare contenuti originali nella forma, nell’impaginazione e nella scelta delle immagini è sempre un metodo consigliato per ottenere un buon Posizionamento Siti Web Gregorio VII; senza contare che il plagio e la violazione dei diritti su contenuti creativi sono reati.

3) Qualità dei contenuti.SEO avvantaggia sempre i contenuti di qualità, che incentrano i propri temi su una buona scrittura, impaginazione e scelta delle immagini di corredo.

4) Ottimizzazione del linguaggio.Riguardo il linguaggio “preferito” da SEO, non si può non sottolineare che i motori di ricerca avvantaggiano semper i siti scritti in una lingua semplice, piana e netta, che preferisce frasi brevi ed immediate a quelle troppo articolate.Il lettore medio di siti web è generalmente frettoloso e distratto, e un sito con contenuti scritti in modo troppo complesso favorisce solo la migrazione dell’utente su altre pagine.Quando devi scegliere un articolo da postare sul tuo sito, preferisci sempre quello creato a partire dal semplice modello soggetto-verbo-complemento.La lunghezza dei testi meglio posizionati da Google si aggira tra le 1000 e le 2000 parole; la percentuale di ripetizione della parola chiave è ottimale se tra l’1% e il 3% del testo totale.Esagerare aggiungendo troppe volte la parola chiave (kreyword stuffing) viene interpretato dall’algoritmo come un modo di ingannarlo.

5) Impostazione grafica.La qualità e il posizionamento di immagini, loghi, grafiche e banner è vitale per i siti internet, specie per rendersi estremamente riconoscibili.L’utente sarà invogliato a consultare nuovamente un sito pulito, impattante ma mai caotico e troppo pieno di elementi non utili; per questo motivo, SEO avvantaggia i siti più user-friendly, dinamici e facili da consultare.

6) Qualità tecniche del sito.I lettori del web sono sempre più spesso frettolosi e superficiali.I tempi di caricamento delle pagine sono vitali per conservare l’attenzione e la fedeltà dei lettori.Inoltre, ormai la maggior parte delle ricerche online non vengono effettuate da computer e portatili ma da tablet e smartphone.Prevedere una versione del sito ottimizzata per la navigazione da dispositivi mobili, o fare in modo che il sito “riconosca” la fonte della ricerca e si adatti automaticamente alle dimensioni dello schermo è altrettanto fondamentale e apprezzato dai canoni dell’algoritmo dei motori di ricerca.Un’altra qualità tecnica fondamentale è basata sulle certificazioni SSL, cioè uno standard di sicurezza per la crittazione dei dati degli utenti.Le certificazioni SSL sono particolarmente rilevanti nel caso sul tuo sito si possano fare acquisti online, che devono essere protetti con particolare scrupolo.

7) Quantità e qualità dei link interni ed esterni al sito.L’intero impianto di Internet si basa sul concetto di ipertesto, cioè una struttura a rete tridimensionale che permette di muoversi da una pagina all’altra tramite link.Un link può essere costituito da un elemento scritto (“clicca qui”) o visivo, come un’immagine, un’icona o un banner.Più i link sono numerosi e rimandano a varie pagine, sia appartenenti allo stesso sito, sia appartenenti ad altri siti, più gli algoritmi tenderanno a valorizzarne la posizione.